Estratto da: IL MANIFESTO - ALIAS - | |
Supplemento culturale del sabato - | |
Ultrasuonati - | |
16/10/2004 Guido Festinese | |
Una grande voce libertaria, una voce cosciente e all’altezza di sfide piuttosto rischiose: come sapersi misurare con Monteverdi e Demetrio Stratos assieme, ad esempio. E non è gusto sciatto dell’eclettismo fine a se stesso, quel saltabeccare di qui e di là senza costrutto spacciato per “apertura”. Francesca Breschi dal 1990 fa parte del Quartetto Vocale femminile di Giovanna Marini, l’oratorio civile più luminoso che ci sia nella Penisola, ma è dal ‘78 che lavora con e sulla voce. Questo è un grande disco: dove la memoria di Cometa Rossa e Luglio Agosto Settembre (nero) incontra la Morte di Clorinda, dove la luminosa e terribile Tutti i nomi di Giuda riscopre la forza nascosta di Louisiana, pregiata ditta Litfiba. Voce imperiosa, arrangiamenti all’altezza della situazione, gemme raccolte ovunque. | |
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